Person of Interest – Recensione 4×16 – Blunt

Rieccomi qui a parlarvi di Person of Interest. Lo so, questo episodio non ha fatto molti progressi nella battaglia Machine VS Samaritan, ma solo in apparenza. Io questi episodi li chiamo “lisci con qualche brezza”. No, non chiamate l’ambulanza, non sono impazzito per Person of Interest (o sì?): “lisci” perché c’è il classico svolgimento del numero da proteggere e “brezza” perché, seppur in modo appena accennato, la vicenda generale va avanti.

Il nostro Finch si divide tra la ricerca di Sameen, i numeri e le mosse di Root. Meno male che il cane gli da una mano.

Il nostro Finch si divide tra la ricerca di Sameen, i numeri e le mosse di Root. Meno male che il cane gli dà una mano.

Senza farvi il riassunto o recap che fa più figo, io analizzo lo sviluppo dei personaggi. Partendo da Reese che in questi episodi si sta prendendo più luci principali degli altri protagonisti, a mio avviso. Sameen assente (sob), gli showrunner stanno per fare un’operazione che spero non porti ad una potenziale ship tra Reese e la bella psicologa. Premesso che non ho nulla contro le ship in generale, ma mi aspetto che gli autori, si inventino un qualcosa per evitare che la serie possa cadere nella rete delle shipper classiche. Per fortuna nella 4×14 Zoe, riporta Reese nel suo alveo dicendo che loro non sono persone che possono avere qualcuno da amare perché chi gli sta vicino presto o tardi muore. Non so, perché non leggo gli sviluppi, i se e i ma dei vari siti sul futuro della serie, ma preferisco farmi sorprendere e quindi aspetto come voi gli sviluppi che potrebbe avere questa appena accennata liason forse amorosa. Qui posso dire che Reese fa meno botte ed è più riflessivo, pur mantenendo il suo ruolo di bello e impenetrabile.

Root è sfuggevole e sfuggente come suo solito.

Root è sfuggevole e sfuggente come suo solito.

Finch continua ad essere il mio preferito (a parte Sameen che venero). A volte è sorprendente come con quello sguardo quasi perduto dietro i suoi occhiali mi dica tantissime cose. Da lui mi aspetto sempre il guizzo geniale, la sorpresa inaspettata, e nell’episodio, pur se defilato, riesce a ritagliarsi il suo angolo di notorietà entrando e coordinando sia le fila dell’operazione a protezione della POI, che cercando di capire i piani di Root, ormai cane sciolto che asseconda la Macchina nel suo piano per attaccare il cuore di Samaritan. Root, lo sappiamo, non è mai stata una gran chiacchierona e dopo la sparizione di Sameen si è legata ancor più strettamente alla Macchina, ma io credo che lei faccia tutto questo per proteggere gli altri e per evitare di soffrire ancora.

Reese, Finch e il numero da proteggere Harper.

Reese, Finch e il numero da proteggere Harper.

Fusco è ormai parte integrante della squadra da tempo. Ha capito che gli altri volevano tenerlo lontano, proteggerlo da Samaritan, ma lui ha deciso che ormai la sua strada è quella di lavorare con questo team di mezzi pazzi.

Ancora il POI harper che fa la cosa che sognamo tutti: avere in mano una bella mazzetta di soldi.

Ancora il POI Harper che fa la cosa che sognamo tutti: avere in mano una bella mazzetta di soldi.

L’episodio ha rilanciato, semmai ci fosse stato bisogno, il tema della lotta fra gang. Dominic, che contende gli spazi della mala con Elias, ha un breve ma intenso incontro con Reese e capisce che forse non conviene averlo contro. Meglio fare come il buon Elias e non incrociare mai la strada di John & Co..

La ragazza da proteggere in realtà ha meno bisogno di essere protetta di quanto si pensi e ne sa qualcosa il buon John Reese che se pija na mazzata in testa dalla Harper (la presunta ragazza in pericolo) che fugge con qualche centinaio di migliaio di dollari sottratti a Dominic. Questi personaggi da un episodio a me piacciono tanto e Harper non fa eccezione. È bella, svelta, indipendente, intelligente, insomma è un personaggio completo che mi piacerebbe rivedere in azione con Finch e compagnia.

No tranquilli Reese non sta per rollarsi una canna...

No tranquilli Reese non sta per rollarsi una canna…

Nel frattempo Root sta giocando da sola nel pericoloso tavolo di Samaritan per i motivi che abbiamo appena detto. Non so quale sviluppo prenderà il suo inserimento nella società di informatica di Caleb Phipps (ricordate stagione 2 episodio 11), ma noi siamo con lei al 100% e poi la adoriamo per quelle sue entrate pistole in mano alla Far West mentre falcia i cattivi quasi meglio di Reese e Sameen.

Dominci ha un'interessante discussione con Reese.

Dominci ha un’interessante discussione con Reese.

In conclusione, un episodio bello, intenso perfetto (ma che ve lo dico a fare) che ci avvicina agli episodi finali reintroducendo le tematiche legate ad Elias vs Dominic senza tralasciare di far fare un piccolo passo avanti nella vicenda centrale di questa stagione. Sicuramente torneremo presto a parlare del mio mito Sameen che sappiamo viva e in mano a Samaritan (povera).

Un saluto alla pagina amica Person if Interest – Italia Fans

Io vi saluto e alla mia prossima recensione di Person of Interest.

Passo e chiudo.

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